Una strategia per il mondo digitale delle agenzie culturali | Casi d'uso

Vediamo come sviluppare una strategia di questo tipo!

Questa strategia serve come punto di partenza per le organizzazioni artistiche e culturali interessate a diventare più digitali e a progredire verso la maturità digitale. È suddivisa in tre fasi distinte:   

1. Identificare le esigenze digitali specifiche dell'organizzazione e del suo pubblico (fase di analisi).  

2. Mantenere un ciclo di feedback continuo di monitoraggio, valutazione e creazione di nuove iniziative digitali (fase agile).   

3. Mettere in atto una combinazione di misure pratiche e fattibili per migliorare la maturità digitale (fase di sviluppo).  

Fase di analisi  

1. Condurre e/o commissionare una ricerca sulle richieste e le esigenze della comunità locale e degli stakeholder commerciali in termini di offerta artistica e commerciale digitale.  

2. Nominare un "fiduciario digitale" all'interno del consiglio di amministrazione, preferibilmente un esperto con esperienza in programmi di trasformazione digitale che possa fornire consulenza sulle questioni relative;  

3. La valutazione dei metodi e dei software di gestione dei dati esistenti è una priorità assoluta e si cercano modi per migliorare la sinergia nella raccolta dei dati.  

4. Coinvolgere i dipendenti nella valutazione dell'"interoperabilità" delle tecnologie presenti in azienda: come si collegano e comunicano tra loro i sistemi e le attività tecnologiche digitali esistenti? Sviluppare una strategia per migliorare l'interoperabilità.  

Fase agile  

1. Rafforzare ed espandere le connessioni con le aziende, le organizzazioni e le imprese sociali locali attente all'arte e alla cultura, che possono avere molto da offrire in termini di conoscenze specialistiche, risorse e prospettive commerciali.  

2. Rafforzare i legami culturali locali offrendo maggiori opportunità ai giovani di partecipare a programmi di arti digitali, come curatele studentesche o apprendistati;   

3. Riconsiderare gli ambienti fisici e virtuali che si mettono a disposizione:  

  • Sono adattabili? Consentono e incoraggiano un uso misto, per imparare, creare e lavorare in una varietà di formati?  

  • Sono disponibili e accoglienti?  

  • Potrebbero essere utilizzati in modi nuovi o diversi per raggiungere un pubblico più vasto?  

Sviluppare una piattaforma di gallerie online o un canale digitale, ad esempio. 

4. Implementare un programma di aggiornamento digitale per i dipendenti, che sarà introdotto gradualmente per evitare di interrompere le operazioni quotidiane.  

 Fase di sviluppo  

1. Tracciare regolarmente il proprio successo digitale: 

  • Formare una "task force digitale" o scegliere un membro chiave del personale o un mentore per analizzare e fornire un feedback sui metodi adottati.  

  • Condurre valutazioni trimestrali della maturità digitale con tutti i dipendenti: le tueiniziative di sviluppo stanno funzionando?  

  • Valutare se si sta ottenendo una migliore qualità delle informazioni sulla propria base di pubblico utilizzando la nuova strategia di raccolta dati (se ne è stata installata una).  

2. Creare un "manifesto digitale" che illustri la direzione di marcia desiderata e coinvolga partner importanti, altre organizzazioni, i tuoi spettatori e il settore.  

3. Tenere presente che non esiste un modello di "best practice" per la maturità digitale.  

Casi d'uso e buone pratiche  

In tempi di reclusione, i musei, i teatri d'opera e i siti turistici di tutta Europa e del mondo mettono a disposizione sempre più contenuti online per rendere l'autoisolamento e la distanza sociale più piacevoli e tranquillizzanti per tutti.  

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